Giugno: Salute e Bellezza

articolo nella categoria » Salute e bellezza
Giugno: Salute e Bellezza

Quattro Erbe della Maremma

 

La rigogliosa vegetazione maremmana oltre a presentarsi in tutto il suo fascino e varietà dona numerose erbe medicinaliutilizzate soprattutto nei tempi passati per curare gli animali nelle campagne ma anche degli esseri umani.

 

Molte di queste piante non sono oggi più utilizzate in modo "naturale" ma vengono sfruttate ampiamente nell'industria farmaceutica proprio in virtù delle stesse proprietà benefiche note ai contadini di molti anni fa. 

 

L' Appeggi (o ginepro rosso) è una pianta che si trova in abbondanza nel tratto marino di Principina a Mare, frazione di Grosseto, e che veniva utilizzata nella cura di eczemi e psoriasi così come il Bosso, una pianta sempreverde che cresce in particolar modo in terreni aridi e rocciosi e che oggi è impiegata nella realizzaione di siepi, parchi e giardini.

 

L'Equiseto chiamata anche coda di cavallo è una pianta molto antica, le cui origini si fanno risalire a 150 milioni di anni fa utilizzata dalla medicina popolare contro la decalcificazione ossea ed i disturbi relativi all'apparato urinario.

Infine l'Erba Cavallona conosciuta soprattutto in ambito veterinario era un ottimo antidoto nella cura delle ferite degli animali da lavoro:somari, muli e cavalli.


Quali altri piccoli rimedi naturali usati dai vostri nonni conoscete? Li utilizzate ancora? 

 

 

 

 

Musica & terapia, in Maremma

 

Musica...per le mie orecchie. Per il mio corpo. Per la mia anima.

Musica per il mio benessere.

Musica... terapia.

Musico-terapia.

 

La relazione empatica, attraverso la quale sentiamo immediatamente la presenza degli altri, permette di stabilire un rapporto con l'altro che, passando per la fisicità, la supera assumendo caratteristiche più complesse, stabilendo un'intima e inscindibile relazione.

 

L'empatia consente di percepire l'altro nel suo valore peculiare e con il mondo di valori di cui esso è portatore. Ancora prima di entrare in relazione con l'altro, le persone si incontrano, si "colgono", si sentono, si ascoltano, si guardano, si conoscono, e questo avviene attraverso quel canale di luci ed ombre che è l'empatia. Si colgono ancora prima che nella loro fisicità, nella loro dimensione sonora, attraverso la musica, il suono.

 

Questa consapevolezza sottende all'arte e alla scienza della musico-terapia: l'attenzione all'altro, attraverso la musica, per offrirgli l'aiuto terapeutico di cui ha bisogno.  Un'arte antica quanto l'uomo, il quale, nel relazionarsi con il suo incomprensibile mondo, ascolta.

 

Così nel grembo materno, il piccolo non può non ascoltare, e perciò memorizzare, stabilire il primo rapporto con il mondo e con il sé. E poi la voce, il pianto e il riso, la parola, il canto. La notazione musicale che è la modalità attraverso la quale l'uomo ha rappresentato i movimenti della voce nel corpo vibrante.

 

Scavando in queste realtà il professionista musico-terapeuta scopre ciò che si nasconde nelle prime espressioni vocali. Coglie nei suoni e nella successione di movimenti, la presenza del numero. Sa far nascere nel bambino o nel ragazzo con problematiche, anche molto serie, l'intenzionalità verso l'ascolto, che diventa una condizione essenziale vivere serenamente le proprie emozioni, per rapportarsi con le cose e stabilire relazioni positive con sé stesso e con gli altri.

 

Benché affascinante come un'arte ancestrale, la musico-terapia è un ramo della scienza che tratta lo studio del binomio suono-uomo. Una vera e propria disciplina, che permette di sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell'individuo con il conseguente miglioramento della qualità della vita.

 

Autismo, cecità e sordità infantili, disturbi del linguaggio e delle scrittura, problemi di apprendimento, forme di handicap, sindrome di Down, comportamenti particolari come aggressività, disinteresse e apatia, bullismo... sono solo alcune delle problematiche che possono essere prese in carico, con notevoli effetti migliorativi, dalla musico-terapia.

 

A Sorano (Grosseto - Colline Maremmane - a 40 minuti di auto dalle Terme di Saturnia) , il 26 giugno 2009 dalle ore 10 alle 17,30 -, per iniziativa della Cooperativa Colline Metallifere EUGENIO J.M. CHABANEAU, in arte "Shaba", si è svcolto un SEMINARIO DI MUSICO-TERAPIA presso la suggestiva Fortezza Orsini all'interno del Bastione San Marco.

 

Shaba è un musicista compositore e musico-terapeuta argentino molto famoso in America latina e anche in Italia, dove ha collaborato con artisti di fama internazionale come Pino Daniele, All Jarreau, Mia Martini, Samuele Bersani.

 

IL DONO DELL'UNIVERSO, questo il titolo del seminario, si fonda su una dinamica che utilizza la musica, la voce ed il movimento per arrivare alla concezione unitaria degli eventi delle nostre vite, tra micro e macrocosmo.

 

Imparare a comprendere l'anima, aprire le nostre autocoscienze, sarà il percorso personale che Shaba ci stimolerà, aiutandoci a combattere lo stress, la depressione, la paura del nostro tempo.

 

Info e prenotazioni:

3476145068 - 3283240835 - 0564 614477

eventifortezza@gmail.com

 

 

Questo testo è un'opera originale a cura di Elisabetta Tollapi